GENOVA – Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime del maltempo che ha colpito la Liguria e la Toscana. Cinque i morti in tutto, mentre sarebbero almeno una decina di dispersi. La Sala Operativa Nazionale è presidiata da Roberto Antonini. La CRI è impegnata ad Ameglia, Fiumaretta, Riccò del Golfo, Calice al Cornoviglio, Follo, Levanto, Sesta Godano, Pignone, Borghetto, Brugnato. In quest’ultima località, fortemente colpita dall’evento e in parte isolata, sono presenti sul posto 30 volontari e operatori CRI con mezzi pesanti a supporto, i quali stanno allestendo un’area di accoglienza per 100 posti letto. In fase di dispiegamento un modulo cucina per 150 pasti all’ora. Non è stato ancora recuperato nè individuato il corpo del volontario del Comune di Monterosso, nelle Cinque Terre, di cui le forze dell’ordine avevano invece annunciato il ritrovamento.

I Soccorsi
L’uomo è stato travolto dall’alluvione mentre tentava di liberare i tombini del paese. A Calice al Cornoviglio, interessato da numerose frane, la comunicazione con la località è quasi del tutto interrotta. La frazione di Villagrossa è completamente isolata e non raggiungibile neppure a piedi. Anche Levanto è isolata e senza acqua. Qui 20 persone sfollate sono assistite dal comune presso un hotel e si attende l’arrivo di battelli per riportare a La Spezia 400 gitanti bloccati nella località. A Sesta Godano, parzialmente isolata, 6 operatori CRI assistono 30 persone in una struttura di accoglienza. Pompe idrovore della Croce Rossa sono impiegate a Fiumaretta e a Follo.
Sono al lavoro da ieri a Cassana 16 operatori CRI SMTS (Soccorsi con Mezzi e Tecniche Speciali) giunti dalle provincie di Savona e Genova. Dopo aver camminato per ore tra valanghe di terra, i volontari hanno raggiunto una casa crollata e messo in salvo una ragazza, mentre purtroppo sono ancora dispersi i due giovani che si trovavano con lei.
[Cri.it – Corriere.it]